Eva Robin's: "Diventai famosa un'estate grazie a un polpo. E quello spogliarello a casa di Paolo Villaggio..."

Eva Robin's nella sua vita non si è fatta mai mancare nulla: corista in playback di Amanda Lear, ha girato film erotici, ha frequentato vip e si è spogliata per loro (celebre lo strip a casa di Paolo Villaggio), tutto questo sempre inseguendo e costruendosi un’immagine femminile su un corpo di maschio.
Cosa per niente facile - riporta La Stampa - nell’Italia bacchettona in libera uscita dagli Anni 70, molto prima che i temi dell’identità sessuale conquistassero la scena. Eva Robin's svela dettagli inediti, come l'estate decisiva per la sua carriera: "Il fotografo Roberto Granata - racconta a La Stampa - fece un reportage su di me, completamente nuda, in Costa Smeralda. Un polpo mi si avvinghiò alla caviglia e lui ci vide un segno di grande fortuna e prosperità, e così è stato: la foto andò sulla copertina del magazine Photo e di altre riviste".
Leggi anche: È sempre Cartabianca, ospiti: a New York si decide il destino di Gaza. Tutti i temi della puntataPoi Eva Robin's racconta l'episodio dello spogliarello a casa di Paolo Villaggio: "Era l’82 o l’83, ero andata a questa festa nella sua villa in Sardegna con una mia amica trans, ma quando si sparse la voce che, a differenza di lei, non avevo compiuto la transizione, fui supplicata da Paolo di fare uno spogliarello: c’erano Bianca Jagger, Bulgari, Florinda Bolkan, io ero schiva e selvatica, ma non nel mostrare il mio corpo, e lo feci. Reazioni? Di grande, ammirata sorpresa. Di certo non mi hanno tirato delle fette di salame per protesta. E poi sono rimasta a dormire con Villaggio. Da lì sono diventata il giochino estivo dei ricchi Vip in Costa Smeralda".
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